Applicazioni

Chiesa di San Tomaso Beket - Verona - 2006 - 2007 - 2008

 L'attuale chiesa, costruita dai carmelitani nel XV secolo, si presenta come una unione tra il romanico tradizionale veronese ed il gotico. Nel 1545 furono affidati all'architetto Michele Sammicheli alcuni progetti di riordino architettonico della chiesa, rimasti tuttavia incompiuti. L'interno della chiesa è a navata unica; è pavimentato a riquadri bianchi e rossi ad eccezione del presbiterio ed il soffitto è coperto da legno, con capriate a due montanti e soffitto a riquadri.

Illuminazione volta dell’Abside

La precedente illuminazione creava fasci di luce concentrata ed evidenziava la superficie irregolare dell’intonaco. L’intervento ha previsto l’inserimento di piccoli corpi lampada LED nascosti sul coro.
Risultati ottenuti

  • Occultamento delle fonti luminose
  • Distribuzione omogenea con eliminazione delle irregolarità superficie e ombre
  • Temperatura di colore calda 3000K
  • Risparmio energetico: 80W rispetto ai 300W precedenti con fonti agli ioduri 

Tela Abside

Dipinto di Felice Brusasorzi ( 1500) restaurato nel 2006  “Vergine in gloria e SS. Giovanni Battista, Cirillo, Tomaso Cantuariense e Alberto reggente il modello della chiesa”.
L’intervento ha previsto l’illuminazione dal basso verso l’alto nascondendo le fonti luminose alla base del coro e eliminato i riflessi.
Risultati ottenuti

  • Temperatura di colore calda 3600K
  • LUX < 150
  • Risparmio energetico : assorbimento 108W contro i 300 precedenti

Cappella Sinistra presbiterio

Altare neoclassico con Pala di Santa Creara (1562 – 1630) : “Vergine e Santi Carmelitani”.
La precedente illuminazione creava riflessi rendendo illeggibili alcune parti del dipinto. L’intervento ha previsto l’inserimento di corpi illuminanti dietro i pilastri.
Risultati ottenuti

  • Eliminazione riflessi
  • Occultamento fonti luminose
  • Temperatura di colore calda 3000K
  • Risparmio energetico : assorbimento 60W rispetto 300W precedenti

Cappella Destra presbiterio

Crocifisso ligneo del primo ‘400.
La precedente illuminazione creava forti ombre causate dalle due colonne sporgenti e l’affresco dietro il Crocifisso non era leggibile.L’intervento ha previsto corpi illuminanti LED dietro i pilastri  con più fonti luminose orientabili con stretti angoli delle lenti.
Risultati ottenuti

  • Lettura affresco ed attenuazione ombre dovute alle colonne
  • Occultamento fonti luminose
  • Temperatura di colore calda 3000K
  • Risparmio energetico: assorbimento 45W rispetto 150W precedenti